LA LEGGENDA DEL ROSMARINO

Sarebbe più esatto dire “le leggende”, perché su questa pianta ce ne sono parecchie, tuttavia la principale e secondo me anche la più bella, rimane quella narrata da Ovidio nelle “Metamorfosi”.
La storia ha inizio quando Venere, per vendicarsi di Apollo che l’aveva scoperta con Marte, lo fece innamorare pazzamente di una mortale, una principessa araba, Leucotoe, figlia del re di Persia Orcàme e di Eurinome. Apollo non ebbe più pace, bruciava di passione, ma la fanciulla non era mai sola, dovette quindi ricorrere ad uno stratagemma: si trasformò nella madre della fanciulla e riuscì così ad entrare nella stanza dove in compagnia delle ancelle Leucotoe stava tessendo. Con una scusa le fece uscire tutte e non appena rimase solo con lei diede sfogo alla sua passione. Ma Clizia, una ninfa innamorata di Apollo, per vendicarsi di essere stata respinta in seguito a quel nuovo amore, rivelò il segreto al padre della giovane, che non era affatto disposto a tollerare la cosa, e la condannò a morte, una morte atroce, per punirla della sua debolezza, e la fece seppellire viva. Apollo non aveva i poteri di riportarla in vita e fece l’unica cosa in suo potere.. deviare i raggi del sole facendoli penetrare nella tomba perché Leucotoe potesse avere un po’ di luce. Sotto il calore del sole, le spoglie della infelice fanciulla si trasformarono lentamente in una pianta dal profumo intenso, dalle foglioline sottili e dai fiori viola azzurri. Da questa leggenda i greci e i romani coltivarono il rosmarino come simbolo dell’immortalità e i rami venivano messi nelle mani dei defunti e poi bruciati in sostituzione dell’incenso, soprattutto fra i poveri che non avevano la possibilità di acquistarlo.
 
L’altra leggenda ha invece origini cristiane. Un arbusto di Rosmarino che allora aveva i fiori bianchi, offrì riparo alla Vergine Maria durante la fuga in Egitto, nascondendo lei e Gesù nel groviglio dei suoi rami. E quando, passato il pericolo, Maria appese alla pianta il proprio manto, i fiori del rosmarino divennero azzurri.

 

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10 risposte a LA LEGGENDA DEL ROSMARINO

  1. Signora ha detto:

    E brava la nostra ricercatrice di leggende…. molto bella quella greca…
    Un bacio e buon fine settimana
    Ross

  2. proserpina ha detto:

    Ciao Giulia, mi piacciono tutt\’e due le interpretazioni però quella Cristiana la sento più mia. Sarà per il profumo che mi fa pensare alla Pasqua? Io sono Proserpina e ti saluto caramente.

  3. Paola ha detto:

    Meno male che è ricomparsa!
    Quella greca mi piace proprio tanto… quella cristiana un po\’ meno ma forse è perchè sono un po\’ prevenuta in questo periodo 🙂
    Ma… sei sicura che la foto sia proprio del rosmarino?
    Quello nel mio giardino è un po\’ diverso… ma magari ce ne sono di specie diverse :-))
     
    Un sorriso, un abbraccio e buon we…
     
    Paola

  4. Kalispera ha detto:

    Il mio ha i fiori lilla, ma forse è la foto, oppure il tipo.
    Com\’è andata dalllo "stregone"?
    Sono in pensiero..
    Un abbraccio.
    Kali

  5. Gi ha detto:

    Mamma mia , impressionante il fatto della sepolta viva…io sono terrozzato dalla possibilità di essere sepolto vivo…tanto che ho deciso di diventare immortale…parte agli scherzi…preferisco quella del manto della Madonna…
    Un abbraccio ed un casto bacetto Gino

  6. Sandro ha detto:

    Senza dubbio quella narrata da Ovidio è da preferire.
    Un saluto affettuoso
     
     

  7. Harielle ha detto:

    Sarà per questa leggenda misteriosa che a me il profumo del rosmarino e della lavanda piace moltissimo?

    Ti lascio il mio saluto, e un augurio di buon fine settimana…

  8. I ragazzi della 3°E ha detto:

    mhmhmh…….
    ma questo blog profuma di rosmarino:-)
    grazie giulia per i bei ricordi che ci hai regalato
    buona settimana
     
    I ragazzi della III E

  9. Kalispera ha detto:

    Questa sembra proprio la foto del mio rosmarino!!
    Sono contenta che le cose vadano abbastanza bene e sono sicura che i risultati di marzo saranno buoni.
    Saluta lo Zio e..non stancarti troppo domani!
    mmmmmmmm
    Conservami un pezzetto di frittata! SLURP!!  :0P
    Buona notte!
    Kali

  10. Ferdinando ha detto:

    Il mito insegna che a frequentare gli Dei non c\’è mai nulla di buono da guadagnarci… Apollo faceva solo casini con ninfe e fanciulle. Clizia fu trasformata in un girasole per potere ammirare il Sole per l\’eternità. C\’era solo da rimetterci.Comunque, anche s ec\’entra molto poco, adoro il rosmarino e i girasoli 🙂

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